- 3 Aprile 2023
- Matteo Fratarcangeli
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- Comuni
Galtellì (NU) 23 Luglio 2024
IL CAMBIAMENTO AMBIENTALE - Museo etnografico Marras, ora: 20,30
La statua bronzea del Cristo, opera dell’artista madrileno Pedro Angel Terror Manrique, sorveglia il borgo di Galtellì dall’alto del monte Tuttavista. Il monte regala un panorama incantevole sul golfo di Orosei, rendendo ancora più ricco il patrimonio paesaggistico del borgo. Le strade acciottolate, le abitazioni e gli edifici di un tempo passato, fanno di Galtellì un luogo magico. La vicinanza alla costa, in particolare alle spiagge di Orosei e Cala Gonone, lo rendono un importante meta turistica durante tutto il corso dell’anno.
Abitato sin dalla preistoria, Galtellì fu insediamento romano e fece parte del Giudicato di Gallura, periodo che rappresentò una sorta di età dell’oro per il borgo, allora sede vescovile. Fù per breve tempo controllato dalla della giudicessa Eleonora, entrando così a far parte del Giudicato di Arborea e, dal 1323, cadde sotto il dominio aragonese. Nel 1495 la Diocesi di Galtellì venne accorpata a quella di Cagliari a seguito di una bolla emanata da Alessandro VI e, nel 1808, divenne libero comune. Luogo di storia, arte e cultura Galtellì lega la sua notorietà alla scrittrice premio Nobel della letteratura Grazia Deledda e al suo romanzo Canne al vento, ambientato tra le vie del borgo. Il progetto del Parco Letterario prevede la visita dei luoghi raccontati nel romanzo e delle attrazioni del borgo in generale. Tra queste la Cattedrale romanica di San Pietro, risalente al IX secolo e il Castello di Pontes, edificato nel 1070 e recentemente restaurato. Il patrimonio storico religioso si rinviene nelle numerose testimonianze del passato raccolte nelle chiese sparse nel territorio urbano e campestre. Nel cuore del paese, nella piazza parrocchiale, sorgono la Chiesa del Santissimo Crocifisso, costruita nel 1500, che conserva al suo interno una statua lignea del cristo risalente al 1300, e la chiesa di Santa Croce (XVI secolo), oratorio dell’omonima confraternita. Poco distante si trova la Chiesa della Beata Vergine Assunta (XVII secolo), di fronte alla quale si trovano i resti del Convento dei frati mercedari (1611).
La cultura popolare, le tradizioni, la vita e l’economia del passato di Galtellì sono raccontate e tramandate dal Museo Etnografico, allestito nella settecentesca dimora Sa Domo ‘e sos Marras. Il Museo raccoglie reperti e testimonianze della vita contadina e pastorale dei secoli passati e ospita numerose manifestazioni che ripropongono antichi mestieri e tradizioni, accompagnate da esibizioni di gruppi folk, e da degustazioni di prodotti enogastronomici locali.
Nel centro abitato, inoltre, è possibile visitare il parco comunale Malicas che, al suo interno, racchiude il Castello Guzzetti, una costruzione dei primi del ‘900.