
- 26 Maggio 2025
- Matteo Fratarcangeli
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- Comuni
Vicovaro (RM) 21 Agosto 2025
Vicovaro, un paese ricco di
storia, architettura e archeologia: il suo territorio è stato frequentato
dall’uomo sin dalla preistoria, come testimoniano i ritrovamenti al di sotto
dei suggestivi Eremi di San Benedetto a San Cosimato.
Abitato dagli Equi, poi dai
Romani, a Vicovaro potrete riscoprire i resti di quattro grandi Acquedotti:
AnioVetus, Aqua Marcia, Aqua Claudia e AnioNovus.
Con le sue Mura Poligonali
(III-II sec a.C.) e la Rocca Orsini, diviene nel XII secolo un “castrum
valde forte”, una fortezza inespugnabile.
Nel nostro paese si possono
ammirare la Cappella di San Giacomo Maggiore, uno dei più affascinanti esempi
architettonici del periodo Gotico, l’eleganteex Chiesa di Santa Maria delle
Grazie, oggi sede del Muvis “Museo di vie e Storie”, la
rinascimentale Chiesa di Sant’Antonio Abate, con il suo portico di colonne con
capitelli di marmo bianco in stile dorico romano e la Chiesa di San Pietro
Apostolo che, con la sua maestosità, domina l’incantevole Piazza.
Grazie ad un recente restauro, gli Eremi di San Benedetto sono stati aperti al pubblico, dopo l’inaugurazione del 3 ottobre 2015. Scendendo le scale scavate nella roccia, è possibile osservare la particolarità e la bellezza del complesso roccioso plasmato e modellato dall’azione carsica, creando un gioco di specchi e insenature, insolito e suggestivo.
Al termine della scalinata, sulla
sinistra, si scorge una piccola grotta, destinata ad ossario e successivamente
murata, ed una grotta più grande, trasformata in cappella rupestre e dedicata a
San Michele Arcangelo.
L’entrata è caratterizzata dalla
presenza di un portale a pietra modanata del XV secolo, proveniente dalla
soprastante chiesa e qui di seguito riadattato.
Entrando è possibile osservare un
vano scavato nella roccia con nicchia absidale e, nelle pareti laterali due
grandi affreschi: a destra la rappresentazione del tentato avvelenamento di San
Benedetto; a sinistra S. Francesco che tenta di convertire il Sultano; mentre
al centro, nella nicchia absidale una Regina Angelorum in trono tra gli
Arcangeli Raffaele e Gabriele.