
- 3 Aprile 2023
- Matteo Fratarcangeli
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- Comuni
Godega di Sant’Urbano (TV) 7 Luglio 2023

Godega di Sant’Urbano, in provincia di Treviso in Veneto, conta poco più di seimila abitanti (godeghesi) e si estende su una superficie di circa ventiquattro chilometri quadrati. Trova collocazione nella parte orientale del Veneto, non lontano dalle Dolomiti, in un’area per lo più pianeggiante e confinante con i comuni di Gaiarine, di Colle Umberto, di Codognè, di San Fior, di Orsago e di Cordignano. Include le frazioni di Pianzano e Bibano, centro di origine romana.
I Veneti si insediarono in questo territorio prima dell’avvento dei Romani in seguito ai quali, caduto il loro impero, ebbero inizio le incursioni barbariche: protagonisti furono i Vandali, gli Unni e i Goti a cui sembra che Godega di Sant’Urbano debba il proprio nome. Fu poi l’epoca delle signorie, dei feudatari e dei feudi, un periodo assai roseo per quest’area purtroppo ampiamente vessata dalle precedenti scorrerie barbare. Dal XIII secolo in avanti la storia di Godega di Sant’Urbano si fa più approfondita tant’è che possediamo chiare indicazioni su come l’area, sotto la famiglia da Camino, riuscì a svilupparsi nei dintorni di Pozzo della Regola, un pozzo che tuttora delimita la parte più antica del paese.
Godega di Sant’Urbano appartenne al patriarcato di Aquileia e successivamente venne inclusa nel feudo di Cordignano sino al XIV secolo; agli inizi del Quattrocento appartenne alla podesteria di Sacile così da essere amministrativamente inclusa nel Friuli-Venezia Giulia. Nel XV secolo fu conquistato dai Veneziani dei quali seguì le sorti fino alla loro caduta. Ed ecco che arrivarono le truppe napoleoniche e quelle austriache. Ottenne autonomia giuridico-amministrativa alla nascita del regno Lombardo-Veneto e acquisì l’attuale denominazione (con l’aggiunta dunque di Sant’Urbano) dopo essere stato annesso al regno di Italia nel 1861.
Molteplici e peraltro di grande interesse storico e artistico sono le architetture religiose comprese anche nelle limitrofe frazioni: di Godega di Sant’Urbano ricordiamo la chiesa di Santa Margherita di Antiochia e il campanile, di Pianzano la cappella di San Giuseppe e la chiesa di San Lorenzo mentre di Bibano la chiesa di San Martino vecchia e la chiesa di San Martino nuova. Da non perdere la vista delle ville caratteristiche del territorio veneto e i numerosi eventi che ravvivano Godega di Sant’Urbano: protagonista indiscussa è l’antica fiera di Godega di Sant’Urbano che da ormai parecchi anni rappresenta la maggiore manifestazione del posto.

